domenica 7 maggio 2017

a volte il problema è più semplice di quel che si credeva




Parecchio tempo fa si è rotto l'alimentatore.
Ho subito pensato ad un elettrolitico scoppiato. Un po' perchè è quasi sempre colpa loro, un po' perchè se così fosse stato avrei avuto vita facile riguardo alla riparazione.
Una volta aperto ho scrutato attentamente tutti i condensatori cercando anche il minimo segno di bombatura. Niente da fare, tutti sembravano in ordine.
Sono passato a guardare anche i vari semiconduttori presenti sul dissipatore cercando segni di bruciature o saldature saltate. Ma anche li tutto sembrava perfettamente in ordine.

Che sia la cavetteria interna? Scollegati i vari faston che portano la 220V in giro per i circuiti li ho puliti e controllati nella speranza di qualche contatto poco serrato od ossidato. Riassemblato il tutto lo alimento sperando nel miracolo: poco dopo l'accensione, prima che l'ago del voltmetro possa arrivare in posizione è già saltato. Esattamente come prima, tutto questo controllare, muovere, pulire e toccare non ha prodotto conseguenze.

Smonto tutto nuovamente intenzionato a metter mano nella zona del trasformatore. Purtroppo non si riesce ad arrivarci. Smonto tutto lo smontabile ed ispeziono nella speranza di trovare qualche saldatura fredda o problemi simili. Per quel che si vede anche qui tutto in ordine.

Abbandono il tutto, smontato, sul banco per qualche mese prima di giungere alla conclusione che sia il caso di dichiarare il tutto morto e comprare un nuovo alimentatore che si rivelerà poi una delusione.

Arrivato il cinesino noto i problemi di interferenza che mi aspettavo e mi viene l'idea di cannibalizzare il possibile dal vecchio per migliorare le prestazioni del nuovo. Vorrei recuperare la circuiteria che fa da raddrizzatore e filtro della bassa tensione per vedere se diminuisce il rumore che genera e magari recuperare anche la strumentazione a pannello così da avere la lettura immediata di corrente e tensione.

Prima di imbattermi in quest'avventura chiedo su internet se qualcuno ha già tentato.
Mi si dice che si potrebbe fare ed uno mi risponde: prima di distruggere tutto controlla che non sia solo un guasto dell'interruttore.

I contatti collegati provvisoriamente per escludere l'interruttore
Provo a mandare in corto i contatti e...miracolo!!! Funziona!!!

Apro il cassetto dei pezzi recuperati da apparecchiature varie smontate prima di buttarle e trovo un interruttore identico. In due minuti lo sostituisco ed ora è tutto perfettamente funzionante, come da nuovo ed a costo 0.




E' bene controllare sempre tutto, anche quella cosa talmente banale che non penseresti mai.




giovedì 4 maggio 2017

HF... un buon alimentatore conta!


Parecchi mesi fa si è bruciato l'alimentatore che avevo acquistato, quando ho fatto la patente, assieme al Ts-50. Dopo invani tentativi di intervento per la riparazione mi sono messo a cercare sui vari negozi di apparecchiature radioamatoriali.

Un buono switching pensato per questa particolare applicazione costa almeno 80€, se ne trovano di vari marchi (telecom, lafayette, diamond,...) ma l'impressione è che sia sempre lo stesso prodotto "made in china/taiwan" rimarchiato.
Il sogno sarebbe un vero e proprio stabilizzato ma verrebbe a costare parecchie centinaia di €, senza considerare che visto il livello della mia stazione sarebbe quantomeno sprecato.

L'altra sera in sezione è passato un OM che di elettronica ci capisce non poco il quale se ne è uscito con una frase che mi ha colpito "ormai gli switching cinesi da pochi euro hanno raggiunto un buon livello qualitativo". Parliamo dei classici naked che non hanno nè prese nè strumenti.
Molti OM li usano già da parecchio per i veicolari VHF/UHF FM, ma le HF sono molto sensibili da questo punto di vista. Penso però che vista la spesa si può provare.

Detto fatto. La radio che richiede la maggior corrente che ho è proprio il vecchio Kenwood Ts-50 (18 A a 100W); considerando che è noto che questi alimentatori soffrono se portati vicino al limite opto per un 30A: il costo è di soli 16€ (alla fine pagato 6 grazie ad una promozione di PayPall).

Appena arrivato lo metto alla prova:

Alimento il TS-50 con batteria e bocchettone antenna staccato; spazzolo sulle bande per esser sicuro che non ci sia nelle vicinanze qualche altra fonte di QRM:
La radio è silenziosissima e l'S-meter non si muove.

Poi passo a collegare la radio al nuovo alimentatore e rilevo questo QRM:
3,5 Mhz = S0 con pochissimo ronzio audio
7    Mhz = S4 con ronzio audio insistente
14  Mhz = S6 con gran ronzone audio
21  Mhz = S4 con ronzio audio insistente
28  Mhz = S0 con poco ronzio audio

L'ultimo test l'ho fatto con la radio alimentata a batteria e l'alimentatore comunque acceso, questo permette di capire se il QRM viene tirato dentro dal cavo 12V o viene irradiato dai circuiti dell'alimentatore (il mio vecchio modem internet aveva un piccolo alimentatore che mi creava 2 punti di rumore su tutto lo spettro HF).
Con questa configurazione l'S-meter non si muove dallo 0 in tutte le bande ma attorno ai 20 metri c'è sempre un po' di disturbo audio.

Proverò con qualche ferrite e qualche altro escamotage sperando di migliorare la situazione di cui sopra; altrimenti questo alimentatore verrà impiegato solo per il tm-d710.