giovedì 15 dicembre 2016

IAC 2016: il resoconto

144Mhz - 9el Tonna - Colma di Sormano - JN45OV

Con questa settimana si è concluso per il 2016 l'Italian Activity Contest.
Un contest che abbiamo cominciato il 5 gennaio con più di un dubbio e con l'idea di partecipare solo alla categoria 144 ma che ci ha fin da subito conquistato al punto da convincerci essere presenti anche alla categoria 432.

La nostra scelta, eroica ma obbligata a causa di mancanza di un QTH fisso adeguato, è stata quella di partecipare sempre in portatile.
Questo ha influito non poco sul “sacrificio” richiesto per esserci, quasi sempre, il primo e secondo martedì del mese. Abbiamo montato e smontato antenne con la neve, la pioggia, il vento, il temporale. Anche quando voleva dire mangiare un panino al volo mentre si guidava verso la postazione prescelta perché si ha fatto tardi e rientrare a casa dopo mezzanotte, fare una doccia al volo e puntare la sveglia alle 5 (locali, non UTC) per tornare al lavoro l'indomani mattina.

Ma perché questo IAC ci è piaciuto tanto? Perché è uno degli ultimi baluardi dell'HAM Spirit, ovvero della gentilezza e spirito di cooperazione che dovrebbe caratterizzare il mondo radioamatoriale ma che è ormai difficile da trovare. Le stazioni on-air sono abbastanza numerose ma c'è posto per tutti. Le odiose stazioni che creano disturbo su tutta la banda usando potenze spropositate sono davvero poche poche ed i partecipanti sono sempre molto gentili e simpatici.

432Mhz - 2x10 Fracarro + 12el. cross - Monte Barro - JN45QT
Non ci si aspetti grosse sorprese. I nominativi sono sempre quelli. Ma questo non rende la ripetizione mensile una cosa noiosa ma anzi soddisfa la voglia di sperimentazione. Ogni modifica al set-up (cavo, antenna, altezza del palo, postazione,...) produce una differenza che può essere finalmente osservata in maniera oggettiva guardando i log mese per mese e potendo contare anche su rapporti reali dati da altre stazioni in giro per l'Italia che ormai ci conoscono e ci riconoscono. Altra differenza rispetto ai contest della domenica è anche quella: non ci si ferma al solito “59 ciao” ma il collegamento spesso si prolunga piacevolmente scambiandosi report reali sulla qualità del segnale, sul set-up utilizzato e con prove di puntamento con le quali spesso si scoprono inaspettate riflessioni!

Lo IAC ci ha anche aiutato ad evolverci come contester. Siamo partiti alla vecchia maniera, senza aiuti, cercando le stazioni semplicemente girando il VFO. Abbiamo poi pian piano cominciato ad abbandonare le nostre antipatie verso i DX cluster per poi approdare alle chat on-line per accordarsi sugli skeed . Siamo anche riusciti a sperimentare l'airplane-scatter (programma che da informazioni sul passaggio di aerei di linea che possono essere sfruttati come superficie di riflessione del segnale tra due stazioni che altrimenti son potrebbero sentirsi).

Come siamo messi in classifica? Non lo so e, sinceramente, neanche mi interessa.
Ciò che mi interessa, oltre al divertimento personale, è la maggior conoscenza della propagazione nelle bande dei 2m e 70cm che è maturata in questo anno di uscite.
A lato classifica sezioni sono invece bel felice di aver contribuito a far sapere in giro che ARI Lecco non è una sezione fantasma, abbiamo fatto vedere che esistiamo e siamo attivi anche su questo fronte.

144Mhz - 10 el Diamond - Cornizzolo - JN45pt

Un'ultima frase per ringraziare Alfredo IK2FTB, manager del contest. Con l'invio del primo log di dicembre è arrivata una mail nella quale annuncia di aver lasciato questo ruolo a causa della grande mole di lavoro che ne deriva. Pare che i partecipanti allo IAC siano in aumento e non riesce più a star dietro al gran numero di log che gli vengono inviati.
Sempre puntuale nei chiarimenti riguardo al regolamento e particolarmente tollerante anche quando c'è stato qualche ritardo nell'invio dei log.
Grazie per aver tenuto in piedi fino ad oggi “la baracca”!


A risentirci il 3 gennaio per il primo appuntamento dello IAC 2017!



venerdì 9 dicembre 2016

tristemente 1° classificato



Mi è arrivato oggi l'attestato di partecipazione al contest QRP Leonessa d'Italia organizzato dalla sezione ARI di Brescia.

Il contest è -credo- l'unico in Italia dedicato al QRP HF e si svolge in settimana, la sera, nelle bande dei 40-80m e da quest'anno anche in 20 (aggiunta che dovrebbe agevolare la partecipazione anche a stazioni non dotate di antenne per le bande basse).

Ho fatto il contest da casa accordando i soliti due fili fuori dalla finestra, per cui in condizioni operative quantomeno pietose; ma già chiamando e girando il VFO avevo capito che la partecipazione non è stata particolarmente alta. Anzi, sebbene la propagazione ci abbia messo del suo il silenzio era incredibile tanto sull'etere quanto sul cluster. Comunque ho optato per la categoria CW così da aumentare la mia poca dimestichezza con la telegrafia.
A fine serata ho chiuso il log con solo 2 QSO. Il primo in 40m con uno spagnolo che probabilmente del contest neanche ne sapeva niente ed un'altro in 80 proprio con ARI Brescia (che ascoltavo anche in 40 ma che non sono riuscito a collegare).
L'anno scorso in portatile fonia qualche collegamento in più l'avevamo fatto.

La cosa che mi ha lasciato di stucco aprendo l'attestato di partecipazione è quello che c'è scritto:

"1° CLASSIFICATO NELLA CATEGORIA CW"

Tristezza. Anche se non ho ancora visto le classifiche ho la sensazione che avrebbero potuto scrivere "UNICO partecipante alla categoria CW"... spero di vedere pubblicati i risultati e di costatare che c'era qualcun'altro. Ma dubito che qualcuno sia riuscito a far peggio di 2 QSO.
Per la sezione fonia/mix non saprei; ma non credo ci siano stati molti partecipanti.
Ho ascoltato parecchio IQ2CF chiamare in SSB senza ricevere risposta.

Colpa della strana scelta di proporre un contest la sera in settimana? Non credo; anzi, essendo rara attività di questo tipo dovrebbe attirare le stazioni che al sabato/domenica preferiscono fare altro rispetto allo stare dietro alla radio. Banalmente anche solo fare due chiamate dopo cena non sono cosa impegnativa.

Colpa del QRP? probabile; gli entusiasti della bassa potenza sono pochi e spesso disturbati da stazioni che pompano Watt ben oltre i limiti consentiti dalla legge. C'è più gente con la canna da pesca sul tetto e l'ampli in stazione che radioamatori che cercano altre soluzioni per farsi sentire (ignorando il fatto che oltre che farsi sentire, bisogna anche riuscire ad ascoltare) e che si accontentano dei collegamenti donati dalla dea propagazione.

L'idea che non valga neanche la pena il tentativo di abbassare la potenza in uscita dai soliti 100W (se non 500-1000 o più) a 5 per vedere cosa si può fare è triste. Eppure scommetto che molti sarebbero sorpresi. Specie quei radioamatori che hanno parchi antenne di tutto rispetto.
Se almeno per una sera all'anno tutti gli abituali partecipanti ai contest HF provassero a stare a questo gioco potremmo scoprire come è bello fare tanti collegamenti senza il caos creato dagli sblatteri delle "big gun" che sparano fuori potenze assurde. Divertendosi tutti, allo stesso modo.

Spero che ARI Brescia non decida di abbandonare questo contest che può essere un bel punto di ritrovo annuale per gli appassionati italiani del QRP in HF.